Caucasian male doctor working in a hospital

Per ipoacusia si intende una riduzione parziale o totale dell’udito. Tale definizione è intuitiva. Più propriamente si parla di ipoacusia quando all’indagine clinica,nota come esame audiometrico,si accerta l’incapacità di percepire suoni inferiori ai 25 dB,per tutte o alcune frequenze prodotte.

La distinzione tra questi tipi di ipoacusia è molto importante,perché diagnosi e trattamento variano in base al tipo di ipoacusia. la perdita dell’udito può verificarsi in qualsiasi punto del sistema uditivo. Esistono vari criteri per classificare l’ipoacusia. Di seguito i più utilizzati.

In funzione della gravità abbiamo vari gradi di ipoacusia:

  • Ipoacusia lieve (soglia uditiva compresa tra 20 e 40 decibel) – Il paziente con una lieve ipoacusia percepisce buona parte dei discorsi, ma i suoni lievi e leggeri sono difficili da sentire. Vi è difficoltà a sentire i suoni in situazioni rumorose.
  • Ipoacusia moderata (40-70 db)– Il paziente con una moderata perdita di udito ha grandi difficoltà a comprendere una persona che sta parlando ad un tono di voce normale. Difficoltà di comprendere le voci senza l’ausilio di una protesi acustica.
  • Ipoacusia grave (70-95 db) – Questi pazienti non comprendono ciò che dice una persona ad un livello normale di voce, sentono solo alcuni suoni forti. Richiesta una protesi acustica o un impianto
  • Ipoacusia profonda (> 96 db) – Il paziente con una perdita uditiva profonda non percepisce alcun discorso, ma soltanto alcuni suoni molto forti. In questo caso la comprensione avviene quasi unicamente grazie alla lettura labiale e/o del linguaggio dei segni, o con un impianto.

I valori dell’ipoacusia vanno riferiti a ciascun orecchio, pertanto l’ipoacusia può essere:

Monolaterale o bilaterale

L’ipoacusia è unilaterale se si verifica in un solo orecchio.

L’ipoacusia è bilaterale quando colpisce entrambe le orecchie. L’ipoacusia bilaterale può essere simmetrica

,se la perdita di udito è identica in entrambe le orecchie,o asimmetrica,se la perdita è diversa in ciascun

Orecchio.

In rapporto alla localizzazione della lesione che ha indotto l’ipoacusia possiamo classificare le ipoacusie in quattro gruppi:

  • Trasmissive
  • Neurosensoriali, cocleari e centrali
  • Miste
  • Funzionali

 

 

Ipoacusia trasmissiva

 

L’ipoacusia trasmissiva è caratterizzata da un danno nell’orecchio esterno/orecchio medio, parte deputata alla trasmissione meccanica delle onde sonore (padiglione, condotto uditivo, membrana timpanica, cassa del timpano). I soggetti colpiti hanno la sensazione di avere le orecchie tappate e sentono i suoni affievoliti. Tendono inoltre ad abbassare il tono della voce perché la avvertono insolitamente alta. L’entità della perdita uditiva per un problema di tipo trasmissivo non eccede i 60dB. L’ipoacusia trasmissiva può essere spesso corretta o migliorata con interventi medici, ma quando questo non è possibile, sono proprio le protesti acustiche dare in genere l’aiuto necessario.

 

 

Ipoacusia neurosensoriale

L’ipoacusia neurosensoriale, detta anche recettiva o percettiva,è relativa all’orecchio interno che ha perso la sua capacità di trasformare correttamente le vibrazioni in impulsi nervosi. In questo tipo di ipoacusia il danno è a carico delle cellule uditive presenti nella coclea o delle fibre del nervo acustico. Il soggetto colpito da ipoacusia neurosensoriale sente i suoni, ma non li riconosce. Il tipo di ipoacusia neurosensoriale più comune è la cosiddetta presbiacusia; questa è causata da una riduzione del numero di cellule dell’udito e dal loro progressivo invecchiamento. L’ipoacusia neurosensoriale può essere inoltre dovuta a traumi acustici di tipo cronico,  a parotite, a neurinoma,uso di farmaci tossici ecc.

L’ipoacusia centrale è caratterizzata da un danno localizzato a livello del tronco dell’encefalo oppure a livello di strutture superiori a esso. Le ipoacusie centrali sono generalmente provocate da patologie da demielinizzazione delle vie nervose oppure da malformazioni o addirittura mancanza dei centri uditivi dal tronco dell’encefalo al cervello. In questi casi la difficoltà del soggetto affetto è legata alla comprensione del segnale verbale. Tra le più note forme di ipoacusia centrale possiamo annoverare la neuropatia uditiva.

L’ipoacusia mista

L’ipoacusia mista è quella in cui sono coinvolte contemporaneamente problematiche di tipo trasmissivo e neurosensoriale. L’esempio tipico è quello della persona anziana affetta da presbiacusia nella quale si ha la formazione di un tappo di cerume. Va precisato che la definizione “ipoacusia mista” può essere utilizzata per indicare anche altri tipi di combinazione (per esempio un’ipoacusia trasmissiva e un’ipoacusia centrale). Ovviamente anche per l’associazione tra una ipoacusia trasmissiva ed una centrale e tutte le possibili combinazioni si parla di ipoacusia mista

L’ipoacusia funzionale

Nell’ipoacusia funzionale non sono presenti alterazioni nella trasmissione e/o ricezione del suono ed il disturbo ha origine da un problema di natura psichiatrica.

Altre classificazioni dell’ipoacusia sono relative al periodo di insorgenza; se l’ipoacusia è presente prima dello sviluppo del linguaggio si parla di ipoacusia pre-verbale, mentre se insorge dopo lo sviluppo del linguaggio la si definisce post-linguale.

L’ipoacusia improvvisa è una forma di ipoacusia che insorge in modo improvviso o comunque in un periodo di tempo estremamente limitato (non superiore alle 12 ore). Il deficit uditivo può avere svariata entità, da lieve a totale. Generalmente l’ipoacusia improvvisa colpisce in modo monolaterale; i casi di ipoacusia improvvisa bilaterale sono molto rari. L’ipoacusia improvvisa viene generalmente distinta in ipoacusia improvvisa sintomatica e ipoacusia improvvisa idiopatica; quest’ultima forma è quella che si verifica più frequentemente.L’ipoacusia improvvisa sintomatica può essere provocata da eventi di tipo traumatico, da infezioni di tipo virale ( morbillo, varicella, ecc.), da infezioni di tipo batterico (labirintite), da neurinoma del nervo acustico ecc.La terapia deve essere instaurata precocemente (entro 1-2 giorni) per avere buone possibilità di recupero funzionale.L’ipoacusia improvvisa è pertanto una vera e propria urgenza audiologica e non deve essere confusa con altre patologie molto più benigne che possono causare ipoacusia (tappo di cerume, otiti ecc..).

Vi sono altri tipi di ipoacusia:

Progressiva o improvvisa

L’ipoacusia peggiora nel tempo in maniera progressiva o si verifica rapidamente, all’improvviso.

Fluttuante o stabile

L’ipoacusia ha dei miglioramenti e dei peggioramenti nel corso del tempo, oppure rimane sempre stabile e identica a sé stessa.

In base all’epoca di insorgenza le ipoacusie possono essere classificate in:

  • congenite, presenti dalla nascita, e acquisite cioè insorte successivamente
  • preverbali se insorte prima dello sviluppo del linguaggio e postlinguali se insorte dopo lo sviluppo del linguaggio. Bisogna precisare che tale distinzione non fa riferimento alla causa dell’ipoacusia.