L’ipoacusia è una diminuzione della capacità uditiva (detta anche acuità uditiva).Il termine indica dunque una diminuzione parziale dell’udito,che può interessare una o entrambe le orecchie. È una delle patologie più presenti nella nostra società. La sua prevalenza varia da circa lo 0,2% sotto i 5 anni di età a oltre il 40% sopra i 75 anni.
Essa può riguardare uno dei tre apparati di cui è formato l'orecchio:
• Apparato di trasmissione
• Apparato di trasduzione
• Apparato di trasferimento e percezione
Ma cosa accade al sistema uditivo quando si soffre di ipoacusia? La membrana del timpano diventa più spessa , si logorano gli ossicini collegati, si riducono le cellule e le fibre delle vie acustiche che portano i segnali al cervello. La struttura più colpita solitamente è la coclea. L’ipoacusia colpisce soprattutto le cellule che percepiscono i suoni acuti.
La perdita uditiva è diversa dal difetto visivo
Come accade per gli occhi, anche l’efficienza dell’orecchio si attenua con l’età. Tuttavia, una ridotta capacità visiva rende gradualmente più difficoltosa la lettura perché le lettere appaiono più piccole, ma con la perdita uditiva è diverso. La perdita uditiva rende più difficile percepire alcuni suoni e determinate sillabe. Ad esempio, alcune consonanti di tonalità elevata come “f”, “s” e “t” vengono facilmente coperte da vocali di volume e tonalità più bassi, come “a”, “o”, e “u”.