Il calo dell’udito: l’ipoacusia.

Per perdita uditiva si intende una ridotta capacità di percezione dei suoni che sono normalmente udibili. E’ l’incapacità parziale o totale di ascoltare con una o entrambe le orecchie.

Quando si perde l’udito, i suoni iniziano a svanire. La perdita dell’udito, nella maggior parte dei casi, avviene gradualmente. Diminuzioni minori dell’udito sono frequenti già dopo i 20 anni. In genere sono i suoni con le frequenze più alte i primi a scomparire: si comincia ad esempio a  non ascoltare pienamente la musica , il cinguettio degli uccelli tra gli alberi si fa sempre più fievole, le consonanti deboli ad alta frequenza non sono più percepite. Al contrario le basse frequenze continuano ad essere percepite normalmente o addirittura meglio. Questo porta  le persone a pensare  di non avere alcun problema, dimenticando col tempo il suono che prima avevano le cose.

A questo punto, la persona ipoacusica è in grado di udire ma non di capire quello che viene detto!

In questa fase l’ipoacusico inizierà ad aumentare il volume della TV; quando le persone gli parleranno piano a volte capirà altre volte no ,ma per lui il problema saranno gli altri che non parlano in modo chiaro e non il suo deficit uditivo.